Una striscia d'asfalto
tra alberi secchi e panchine mute
si incrocia con strade anonime,
polverose e piene di buche,
sembrano non portare da nessuna
parte
Le uniche impronte ... le mie.
Pezzi e brandelli, frammenti di memoria
che cercano di collegarsi gli uni agli
altri
in tutti i punti in cui si toccano.
Fienili diroccati ricoperti di
vegetazione ... i ricordi.
Le ultime ondate di calore si levano
dal terreno.
Mi sposto, sul lato destro della strada
rasentando gli alberi
ed i fiori appassiti senza più colore.
La natura tace ... ed anch'io.
***
24 novembre 2011