lunedì 30 gennaio 2012

Fammi un ritratto del sole

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''Fammi un ritratto del sole
Così che io possa appenderlo in camera mia
E possa fingere di scaldarmi
Mentre gli altri lo chiamano " Giorno"!
Disegnami un pettirosso su un ramo
Così che io possa ascoltarlo mentre dormo
E quando cesserà il campo nei campi
Anch'io deporrò la mia illusione.
Dimmi se è vero che fa caldo a mezzogiorno
Se sono i ranuncoli quelli che volano
O le farfalle quelle che fioriscono.
Poi, manda via il gelo dai prati
E scaccia la ruggine dagli alberi
Dammi l'illusione che ruggine e gelo
Non debbano più tornare!"

(Emily Dickinson)



domenica 29 gennaio 2012

Premio Liebster Blog





Ringrazio di cuore l'autrice di "Parliamone"  http://tizianam-parliamone.blogspot.com/ un blog  molto interessante che seguo con vero piacere. 
La parola "liebster" deriva dal tedesco e significa amabile, quindi in questo caso il blog preferito. Ogni blogger che lo riceve deve consegnarlo ad altri cinque blog preferiti, con meno di duecento follower.

Ecco le semplici regole da seguire
1- Il ricevente del premio dovrà ringraziare il blog che l'ha premiato e linkarlo;
2-Dovrà copiare ed incollare l'immagine del Liebster Blog;
3-Scegliere cinque blog meritevoli con meno di duecento iscritti;
4-Avvisare i blogger con un commento sul loro blog;

I blog che seguo sono molti di più ma ho scelto questi:

venerdì 27 gennaio 2012

Fiammiferi


Per la giornata della memoria


Come tanti fiammiferi 
chiusi in una scatola,
in quei rozzi e sporchi vagoni,
si accasciavano a terra
sopraffatti dal peso del dolore
e da quella coperta suicida
satura di odori corporei.

La morte aveva cominciato
a mietere il suo raccolto
tra lacrime che pungevano
gli occhi inariditi dei rimasti.

Colpi e rumori secchi,
mamme che supplicavano invano
per i figli che piangevano ... e cantavano.

Uno sguardo incredulo,
su una fronte incisa di recente,
dipingeva immagini indelebili
su quella tela nera
che ormai era la sua mente.

Si giocava 
una delicata partita a carte,
ma loro non sapevano ancora
quale mano sarebbe stata 
distribuita in seguito.


***
27 gennaio 2012


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Questo opera è di Vilma Bellucci ed è distribuita con licenza Creative Commons


mercoledì 25 gennaio 2012

haiku n°13



soffione bianco
-armonia naturale
fra le mie dita




25 gennaio 2012


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Questo opera è di Vilma Bellucci ed è distribuita con licenza Creative Commons

martedì 24 gennaio 2012

Cercando dolcezza





Senza una mèta, cercando dolcezza,
sgretolato, ora sanguini amore;
in spazi  immensi, colmi di dolore
nella vana attesa di una certezza.

Su musiche incantate, hai ballato,    
illusioni, profumi e sensazioni;
sui ricordi delle intense emozioni,
baci e dolci tenerezze hai sognato.

Mille volti, mascherate verità,
così, gioia con l'incanto svaniscono;     
ed a squarciagola vorresti urlare    

per poterlo di nuovo conquistare!
Strazio, delle parole che feriscono,
ed il cuore bruciato per ingenuità.


***
24 gennaio 2012


Licenza Creative Commons Questo opera è di Vilma Bellucci ed è distribuita con licenza Creative Commons

mercoledì 18 gennaio 2012

Sembravano non rompersi mai






In camicia da notte e a piedi nudi apro la porta di quella stanza.

Un museo dove custodivo gelosamente ogni ricordo, ogni attimo. Tutto è rimasto immutato di ciò che un tempo era stato decorato con cura e pazienza ed evidente speranza che tu fossi una bambina perfetta, la piccola principessa., nonostante la camera conservava prove tangibili che perfetta non eri...ballerine, dalla testa ai piedi in varie pose avevi disegnato con i pastelli sulla carta da parati.
Avevi tu, il comando della casa, quando traducevi i pensieri in uno spontaneo flusso di parole e saltellavi con un passo volutamente esagerato.
Mi rifugio in questa stanza di sera, quando il ricordo mi assale, e resto qui ferma, immobilizzata come un blocco di marmo, con poca luce e niente da fare.
Ti immagino ancora addormentata, cullata dalle mie braccia come sulle onde del mare ed illuminata dalla luce delle stelle, mentre
il sussurro della mia voce ti racconta fiabe, saltando come un vecchio disco di vinile da una parola all'altra evitando quella che più ti turbava.
Ma ora su quel letto … resta solo quella bambola.
Tremendo fu, quando mi arrivò quello schiaffo in faccia, la bussola mentale si perse in un intrico di spirali e si addentrò nelle viscere del mio cuore, uccidendolo lentamente. Passai le notti in bianco, sdraiata sul letto con la luce accesa nel tentativo di ladra, di rubare minuti al tempo. Bagnata fradicia sotto la pioggia incessante urlavo disperatamente, inquieta e confusa, con le lacrime fra le dita, ma ancora una volta m'incamminavo ...e ancora e ancora, con la speranza in mano, alla ricerca in ogni angolo della fiducia smarrita
mentre occhi di lupo affamati e penetranti si facevano strada, sapevano bene dove assestare il morso.
Mio fiore, mio tesoro … ti sei seccato ancora prima di sbocciare.
Ci avvolgeva l'imbrunire ed il silenzio, ci stringemmo affettuosamente come sempre la sera, ma non era una sera come le altre … le tue pupille cercavano aiuto nelle mie, lo sapevo … e non potevo far niente. Trafiggevano come punte di spillo il mio cuore
mentre tu ti addormentavi in un sonno senza sogni.

Prima di chiudere la porta mi affaccio a quella finestra dove tu eri solita soffiare in quel piccolo cerchio insaponato ed infinite e fragili sfere che riflettevano i colori dell'arcobaleno, volavano nel cielo.
Le seguivi con lo sguardo finché non sparivano … sembravano non rompersi mai.





18 dicembre 2012




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Questo opera è di Vilma Bellucci ed è distribuita con licenza Creative Commons





martedì 17 gennaio 2012

Quadri invisibili


Per la serie: "Parole ... per un immagine"


Sospiri e poesie,
fissati come quadri invisibili
sulle nude pareti.

Nell'aria, baci disegnati
fra la penombra dei sogni.

Con labbra imbavagliate
frugo negli specchi
che portano alla mente, ed è li
che tra odori e sapori mi perdo.
Tutto il resto non conta più niente.

La voce del silenzio
mi si adagia accanto,
legando le mie mani
con lo spago del disarmo.

Compagna fedele
persino nel trambusto della gente
quando tutti parlano
ma io rumore non sento
e muta di parole
ti passo accanto,
mentre il mio pensiero
sfiora il tuo viso.


***
19 febbraio 2011


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domenica 15 gennaio 2012

haiku n°12




Valzer di vento
Sulle  foglie ingiallite
volteggia lento



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15 gennaio 2012


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Quando parla il mare




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Barcellona (Spagna)

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Sulla riva del mare è scritta la storia della vita che si rinnova di continuo, come le onde che cancellano le impronte sulla sabbia oppure vi lasciano nuovi oggetti venuti da chissà dove.

Romano Battaglia, Notte infinita



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venerdì 13 gennaio 2012

haiku n°11

 si calma il mare-
forse come un bambino
ha pianto troppo

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13 gennaio 2012


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mercoledì 11 gennaio 2012

Sfoggio parole

Per la serie: "Parole ... per un immagine"


Strappo brandelli al cielo
che a fatica indosso.
Mi stringe sui fianchi
ed imprigiona la gola.

L'aria è pesante,
mi si struscia addosso
graffia e brucia negli occhi.

Mordo il tempo,
lo ingoio senza masticare.
Sfoggio parole, condite e offerte
come doveroso pasto quotidiano
e attendo la notte ... per poterle vomitare.




4 aprile 2011

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lunedì 9 gennaio 2012

Disegnata da sottile mina

Per la serie: "Parole ... per un immagine"


Sono stata disegnata
da sottile mina
senza marcarne
nemmeno i contorni,
incuranti delle mie
innumerevoli sfumature.
Fragile e muta
chino la testa
su questo tappeto
e raccolgo i frammenti
della mia anima
che calpestata
dal tempo che passa
cerca una spiegazione
da questo destino
che lancia i dadi
vince...
e poi sparisce.


farfalle Pictures, Images and Photos


***
9 gennaio 2012


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domenica 8 gennaio 2012

haiku n°10



  
fluttuano anelli
come pensieri stanchi
-sorda è la notte


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mercoledì 4 gennaio 2012

Sfiorando le ombre


Per la serie: "Parole ... per un immagine"




Risalgo la collina, senza fretta
passi brevi ... scanditi
uno dopo l'altro
tra erbacce e foglie secche 
cadute su scalini di marmo
dai gradini ormai rotti da tempo.
Tacito pensieri ed emozioni
dimentico l'amarezza di parole.
La gola stringe ... perché è lì
che si ferma la tristezza.
Mi sfiora l'ombra degli alberi, 
come carezze ... e con lo sguardo 
perduto in nessun luogo
cerco riflessi di me stessa
in quel cerchio di rame fluido
che nasce all'orizzonte e scalda il mio viso.




***
2 agosto 2012


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domenica 1 gennaio 2012

Alzheimer



Disperso ...
nell'incapacità di comunicare,
un residuo della mente
persiste alla rinfusa.
Sintonia di pensieri,
l'unica possibilità di dialogo,
sguardi muti
fra parole che svaporano
in sorrisi d'intesa.

Tremante ...
in un'irrequieta fissità
a combattere contro l'aria
che non riesci più a spostare.
Refrattario il corpo
agli insulti della malattia
che avida proietta la sua ombra
su ogni aspetto dell'esistenza,
e svuota la mente
uccidendola solo a lungo andare.

Solo ...
sguardo antico
con occhi di bambino
in mano al ticchettio di quell'orologio
che fa sempre più rumore
ma non abbastanza
da coprire il suono assordante
di quella catena stringente
della degenerazione celebrale.




Alzheimer... processo degenerativo che distrugge progressivamente le cellule cerebrali, rendendo a poco a poco l'individuo che ne è affetto incapace di una vita normale. La sua ampia e crescente diffusione, l'assenza di una valida terapia, e gli enormi impatti in termini di risorse necessarie (emotive, organizzative ed economiche) che ricadono sui familiari dei malati, la rendono una delle patologie a più grave impatto sociale del mondo.   

***
16 febbraio 2012


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Questo opera è di Vilma Bellucci ed è distribuita con licenza Creative Commons

Giornate speciali



Prima classificata alla 1^ Edizione del Premio Internazionale di Poesia "Foeminae Versi" 2011 di Pescara (premiata con targa d'argento), nella prestigiosa Sala “La Figlia di Iorio” ho ottenuto il premio della Repubblica Popolare Cinese consegnato dalla signora Chi Xiao Hong. Questa la motivazione espressa dalla giuria: "Le opere presentano un flusso continuo e inarrestabile di una energia, tra piaghe e pieghe del corpo e dell’anima, che urla ogni giorno, quale voce poetica, la denuncia della sofferenza aggravata dal contemporaneo cannibalismo sociale e politico. La poetica racchiude un nobile quadro che dona sollievo e perdona l’impotenza".


3° classificata al concorso Gocce di poesia città di Chianciano Terme.