venerdì 28 giugno 2013

haiku n°33 - haiku n°34



Sapiente luce
Pensiero invisibile
ondeggia piano

***

Incanta l'occhio
come raggio di sole
Sapiente luce





 Tutti i diritti riservati
© Vilma Bellucci


Tutti gli haiku che pubblico in questo blog  potete leggerli anche qui ...
http://vilmabelluccihaiku.blogspot.it/
E' un blog che ho dedicato solo agli haiku, per me una specie di achivio ... buon lettura...


giovedì 20 giugno 2013

Fai bei sogni

Più riguardo a Fai bei sogni


"Fai bei sogni" è la storia di un segreto celato in una busta per quarant'anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere. "Fai bei sogni" è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà, finiscono per smarrire se stessi. Come il protagonista di questo romanzo. Uno che cammina sulle punte dei piedi e a testa bassa perché il cielo lo spaventa, e anche la terra. "Fai bei sogni" è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla. Immergendosi nella sofferenza e superandola, ci ricorda come sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sfiducia per andare al di là dei nostri limiti. Massimo Gramellini ha raccolto gli slanci e le ferite di una vita priva del suo appiglio più solido. Una lotta incessante contro la solitudine, l'inadeguatezza e il senso di abbandono, raccontata con passione e delicata ironia. Il sofferto traguardo sarà la conquista dell'amore e di un'esistenza piena e autentica, che consentirà finalmente al protagonista di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo. (dal web) 
Un libro che è stato per settimane ai primi posti nella classifica dei libri più venduti, che affronta un tema complesso, con scrittura semplice, leggerezza e profondità allo stesso tempo.




Un libro che è stato per settimane ai primi posti nella classifica dei libri più venduti, che affronta un tema complesso, con scrittura semplice, leggerezza e profondità allo stesso tempo.
Vi riporto alcune citazioni del libro e vi auguro buona lettura....





da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/amore/frase-161770?f=w:5122>
Se un sogno è il tuo sogno, quello per cui sei venuto al mondo, puoi passare la vita a nasconderlo dietro una nuvola di scetticismo, ma non riuscirai mai a liberartene. Continuerà a mandarti dei segnali disperati, come la noia e l’assenza di entusiasmo, confidando nella tua ribellione
 
Le nostre dita si intrecciarono e lei me le strinse. Non esiste momento più bello, all’inizio di una storia, di quando intrecci le dita in quelle dell’altra persona e lei te le stringe. Ti stai affacciando su un mare di possibilità.

Le donne non si conquistano con le corde vocali, ma con gli orecchi. Noi maschi sprechiamo tempo a rintronarle di battute memorabili quando l’unica cosa che ci chiedono è di prestare attenzione ai loro pensieri.

In fondo la mia vita è la storia dei tentativi che ho fatto di tenere i piedi per terra senza mai smettere di alzare gli occhi al cielo.

Non essere cinico riguardo all'amore, poiché a dispetto di tutte le aridità e disillusioni esso è perenne come l'erba." Infatti mi avevano appena asfaltato l'aiuola sotto casa.

So che in amore vince chi fugge, ma di sicuro chi perde rimane dov'è: immobile.

 Pur di non fare i conti con la realtà preferiamo convivere con la finzione.

Scoprivo che l’amore poteva essere un bastone a cui appoggiarsi, ma rimaneva anzitutto una spada per conquistare una nuova potenzialità. Per anni lo avevo vissuto come un acquisto, mentre era la cessione di qualcosa a un’altra persona.

Preferiamo ignorarla, la verità. Per non soffrire. Per non guarire. Perché altrimenti diventeremmo quello che abbiamo paura di essere: completamente vivi.

L’intuizione ci rivela di continuo chi siamo. Ma restiamo insensibili alla voce degli dei,coprendola con il ticchettio dei pensieri e il frastuono delle emozioni.



lunedì 17 giugno 2013

Angoli di cielo

Nei giorni passati, le nuvole hanno dato un vero e proprio spettacolo nel cielo. Non ho resistito a tale bellezza, e  così, nonostante io sia sprovvista di macchina fotografica, mi sono divertita a fare delle foto con il mio cellulare.





Due amanti in bicicletta non attraversano la città, la trapassano come una nuvola, su pedali di vento.
Didier Tronchet

  


L'uomo libero è come una nuvola bianca. Una nuvola bianca è un mistero; 
si lascia trasportare dal vento, non resiste, non lotta, e si libra al di sopra di ogni cosa. 
Tutte le dimensioni e tutte le direzioni le appartengono. 
Le nuvole bianche non hanno una provenienza precisa e non hanno una meta; 
il loro semplice essere in questo momento è perfezione. 
Osho Rajneesh






 Le nuvole 
di Fabrizio De Andrè


Vanno vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio

Certe volte sono bianche e corrono
e prendono la forma dell'airone
o della pecora
o di qualche altra bestia
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri

Certe volte ti avvisano con rumore
prima di arrivare
e la terra si trema
e gli animali si stanno zitti
certe volte ti avvisano con rumore

Vengono vanno ritornano
e magari si fermano tanti giorni
che non vedi più il sole e le stelle
e ti sembra di non conoscere più
il posto dove stai

Vanno vengono
per una vera mille sono finte
e si mettono lì tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia 







Qui, potete ascoltare la poesia di Fabrizio de Andrè, vi consiglio di farlo.  Il testo non è interpretato da lui, ma da due donne sarde, una più anziana dell'altra, che recitano sopra a un tappeto sonoro intenso e sognante.

 
 « Ho scelto Lalla Pisano e Maria Mereu perché le loro voci mi sembravano in grado di rappresentare bene «la Madre Terra», quella, appunto, che vede continuamente passare le nuvole e rimane ad aspettare che piova. È messo subito in chiaro che «si mettono lì / tra noi e il cielo»: se da una parte ci obbligano ad alzare lo sguardo per osservarle, dall'altra ci impediscono di vedere qualcosa di diverso o più alto di loro. Allora le nuvole diventano entità che decidono al di sopra di noi e cui noi dobbiamo sottostare, ma, pur condizionando la vita di tutti, sono fatte di niente, sono solo apparenza che ci passa sopra con indifferenza e noncuranza per nostra voglia di pioggia... » 
Fabrizio de Andrè

 

 

Licenza Creative Commons 
Le foto sono di Vilma Bellucci e sono distribuite con licenza Creative Commons

giovedì 13 giugno 2013

haiku n°32



e si distende
a tenerezza d'onda
la nuda spiaggia




 Tutti i diritti riservati
© Vilma Bellucci





domenica 9 giugno 2013

baishu n°1


baishu n°1

è vermiglio tramonto-
setosa carezza di sguardi
fra la notte ed il giorno-
 felpate mani che scorrono 


***

 Tutti i diritti riservati
© Vilma Bellucci






Il baishu

Il baishu (柏樹, dal cinese, letteralmente, "cipresso") è un componimento poetico in quattro versi e trentadue yīnjié (音節, "sillaba"), redatto secondo lo schema 7-9-7-9.
Incentrato su temi umani legati allo scorrere del tempo, in un'ottica naturalistica e/o meditativa, questo genere lirico non presenta particolari schemi rimici e non prevede un titolo.
All'interno del costrutto possono essere inserite una o più cesure segniche o verbali (
fèngxì 缝隙, "pausa"), mentre è obbligatoria la presenza del cosiddetto, shíkè (時刻, "istante"), ossia un richiamo, diretto o mediato, al momento in cui è stata composta l'opera, in relazione ai dodici "rami terrestri" (dizhi 地支) della tradizione cinese, che scandiscono le diverse fasi della giornata (alba, mattino, pomeriggio, sera e notte). 

( tratto dal web...  http://www.lucacenisi.it/il-baishu.html)