come vorrei camminare
dove la ricerca della quiete
diventa pensiero
e il fluire dell'energia
copre ogni fragore
tra piante e fiori
acqua e sassi seguire
l'aprirsi di un sentiero
ascoltando fra le fronde
il fruscio del vento
ammirare i ciliegi in fiore
quando il vento
ne rapisce le corolle
per spargerle e rivestire il prato
in quell'intima solitudine
dove palpita la vita
dove i gesti minimi
riacquistano importanza
predisporre l'anima
all'equilibrio giusto
e come camelia
accanto all'acqua
in quel gioco di specchi
ripetere l'incanto
di un fiore che galleggia
***
tutti i diritti riservati
Vilma Bellucci
Sono stata sempre affascinata dal mondo orientale e da questi stupendi giardini, ma non ho avuto mai il piacere di poter visitare quei luoghi... ma l'immaginazione ha dato vita a questa poesia.
Buona domenica a tutti!