sabato 2 agosto 2014

E la storia continua


 È bene parlare solo quando si deve dire qualcosa che valga più del silenzio.
Joseph Antoine Dinouart, L'arte di tacere, 1771




e la storia continua
oggi come allora
all'infinito...

è un cerchio chiuso
senza via d'uscita
 un limbo sospeso

e su un foglio bianco
si ricade in frasi fatte
già scartate in precedenza

  si persiste in gesti effimeri
 pochi attimi di vana gloria
d'una donna bambina
che si rifiuta di crescere

 e vive all'ombra
di bugie sussurrate
 ... le stesse di sempre

 sentenze dolorose
echeggeranno ancora 
sottopelle

la sincerità
è l'essenza di tutto

 è il respiro condiviso
 il palmo della mano 
che dolcemente t'accarezza
giorno dopo giorno

la vita vera

 ***

tutti i diritti riserati
 Vilma Bellucci





Quando si è sordi, si sentono suoni e rumori che non ci sono
Lalla Romano, Minima mortalia, 1990














venerdì 18 aprile 2014

"Il cuore"



Con due miei scatti dell'album fotografico intitolato
"Il cuore"
auguro una serena Pasqua a tutti



giovedì 6 marzo 2014

Siamo vivi





-siamo vivi-

siamo 
alberi sradicati dal vento
groviglio di rami

fragori di lava
su sassi accesi

pareti dure da sgretolare

siamo 
voci che emergono 
dal profondo
che echeggiano
sino a trovare un riparo

siamo 
silenzio di foglie bagnate
nebbie sospese

acqua che riflette
volti sconosciuti

siamo 
respiri nudi
odore di pelle
vertigine che sale
glicine in fiore

siamo
 coraggio di rondini in volo
occhi avidi di luce

zingari in fuga 
scalzi
su prati verdi in fiore

siamo 
 ombre riflesse  
 ... parole mai pronunciate



***

 Tutti di diritti riservati
Vilma Bellucci



lunedì 17 febbraio 2014

Leggimi negli occhi


  dipinto di Vilma Bellucci tutti i diritti riservati
(per la serie poesia e pittura)


***
 -leggimi negli occhi-
pastelli acquarellabili 
su grana telata 
30x40 

***


 -senza titolo-
 poesia di Sergio Carrivale


 col dito m'indichi
il mare capriccioso
d'una tarda primavera

la neve aggrappata
alla cima d'un monte
una bimba che gioca
col cerchio nel parco

col dito m'insegni
i colori d'autunno
e la luce di stelle
ad inseguir la luna

e conti ad una ad una
le spine d'una rosa
e le gocce del sangue
che la bellezza anela

col dito mi mostri
il sole e con la mano
ti copri gli occhi
colpiti dall'abbaglio

ed ogni riflesso suo
a bagno d'uno stagno
con le ninfee pennellate
dal sogno d'un artista

tutto questo mi dici
e ascolto i tuoi pensieri
descrivermi il tuo mondo
attraverso gli occhi tuoi

ma io che sono sciocco
ti guardo solo il dito




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