( il 9 novembre 1989 cadeva il Muro di Berlino)
-il muro-
mattoni d'odio
uno sull'altro
pietre di pianto e di dolore
passi silenziosi
avanti e indietro
al sole o all'ombra
di quel muro
uccelli che volano
da una parte all'altra
occhi puntati al cielo
lo stesso di tutti
a cercare tra folate d'aria
respiri e sospiri
di volti conosciuti
quasi arresi...
ma le dita e le labbra
mattoni d'odio
uno sull'altro
pietre di pianto e di dolore
passi silenziosi
avanti e indietro
al sole o all'ombra
di quel muro
uccelli che volano
da una parte all'altra
occhi puntati al cielo
lo stesso di tutti
a cercare tra folate d'aria
respiri e sospiri
di volti conosciuti
quasi arresi...
ma le dita e le labbra
restano attaccate a fessure
per succhiare luce
all’altro lato
per succhiare luce
all’altro lato
l'ombra s'allunga
per guardare oltre
e cresce il brusio
d'amore e di speranza
giorno per giorno
sino a diventare colpi
a sbriciolare l'odio
la paura e la diffidenza
... e quel muro
per guardare oltre
e cresce il brusio
d'amore e di speranza
giorno per giorno
sino a diventare colpi
a sbriciolare l'odio
la paura e la diffidenza
... e quel muro
***
tutti i diritti riservati
tutti i diritti riservati
... sono in ritardo, l'avrei dovuta pubblicare ieri
Buona domenica a tutti!!!
ciao Vilma, molto suggestiva ed emozionante la tua poesia in ricordo di quel muro, che per fortuna non c'e' piu', e' stata una conquista di liberta' dopo tante sofferenze gratuite, complimenti, buona domenica a presto rosa.
RispondiEliminaMolto raffinati, e colmi d'emozione, i tuoi bei versi dedicati a un importante evento storico...
RispondiEliminaSempre bello leggerti, un abbraccio, silvia
Espressioni poetiche laddove sempre l'odio costruisce un muro, che sia quello di Berlino o quello di Gerusalemme.
RispondiElimina... le dita e le labbra restano attaccate a fessure per succhiare luce... molto bella ed intensa.
RispondiEliminaCosty