mercoledì 4 aprile 2012

Scivolo lentamente

 
Per la serie: "Parole ... per un immagine"

Occhi socchiusi coperti da velo,
corpo immobile e sguardo allo specchio.
Mi penetro dentro, nel profondo
ma non c'è via d'uscita,
soffocato è il mio grido.

Due passi indietro
braccia penzoloni lungo il corpo inerme.
Alla fredda parete mi appoggio.

Scivolo... lentamente,
unica compagna di solitudine
la lunga ombra nera riflessa sul pavimento.

Raggomitolata a voler proteggere
il cuore innamorato che non sente ragioni,
sordo, cieco e muto
come mendicante elemosina
amore, affetto e parole.

Nel pensiero di te
lenta processione di goccie salate
scivola.



(silenziare prima la musica nella barra laterale)


***
 Tutti i diritti riservati
© Vilma Bellucci


4 commenti:

  1. Una grande poetessa che riesce sempre a colpire nel profondo, queste parole, il video, la musica mi hanno aiutato a capire quello che avevi dentro e che volevi dire ai tuoi lettori. Ma sei troppo profonda e a volte noi riusciamo ad arrivare solo a sfiorare la superficie delle tue parole, mentre sono gli abissi quello a cui tu aneli. Li ho percepiti, ho sentito il gelo della solitudine e della delusione di tutte le aspettative in una unica frase:
    " Due passi indietro
    braccia penzoloni lungo il corpo inerme."
    Qui, per me, è racchiusa tutta l'essenza di questa poesia che arriva violenta sul viso e non puoi far altro che raggomitolarti se non vuoi perire dal dolore di un amore che ha completamente illuso la donna protagonista di questa tua suprema poesia.

    Tylith

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  2. Parole fredde ma bellissime con queste breve immagini mi tuffo nei tuoi versi cara Vilma.
    Tomaso

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  3. Accidenti che intensità di emozioni...

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  4. Grande malinconia per un amore perduto, che fa brancolare in ombre di solitudine, nel ricordo di attimi felici...
    Versi molto belli, un abbraccio

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