Avvolto da foschia lattiginosa
il corpo legato ad un palo,
mentre indifferente sulla terra viscida
striscia l'ombra avvolta di fango.
Sequenza immobile,
le ore tinte di vuoto, il respiro stanco.
-Pace illusoria di cortigiana apparenza-
Galleggiano i sensi in un mare di nulla,
pallidi i pensieri cullati da onde irrilevanti.
Le parole sono volate, senza scuotere le ali,
sollevate e disperse
da un forte e prolungato soffio di noncuranza,
dileguate in un voluto abbandono
che si è fatto indifferenza.
Mi guardo intorno,
ma non saranno loro
a tornare indietro... controvento.
***
23 febbraio 2011
23 febbraio 2011
Questo opera è di Vilma Bellucci ed è distribuita con licenza Creative Commons
Eccomi di nuovo per ammirare le tue sempre belle poesie, spero che il mio piede mi lasci in pace.
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