Come una ladra raccolgo scaglie di cuore
ritenute poco preziose ... scadenti
mentre il viso brucia
da schiaffi che colpiscono decisi.
La pelle ostenta scaglie secche
mentre i piedi scivolano scalzi
sul viscido sangue infetto
della cicatrice della vita
che ne richiama altre ancora più avide.
-Per non sentirsi mai sola-
***
3 settembre 2011
Questo opera è di Vilma Bellucci ed è distribuita con licenza Creative Commons
Cara Vilma le tue poesie dimostrano una bellezza ineguagliabile se anche sempre tristi ma molto belle.
RispondiEliminaBuona giornata cara amica.
Tomaso
Ciao Vilma,
RispondiEliminacondivido la tua sensibilità poetica e musicale (mi riferisco a questi versi e al bellissimo sottofondo musicale che accompagna il lettore di questo tuo blog).
Penso sinceramente che tu sia un'artista ed un artista non è mai solo.
Ti auguro tutto il bene del mondo.
Una proposta poetica davvero originale, in versi suadenti che si posano, durante la loro lettura, nel fondo dell'anima....
RispondiEliminaComplimenti, Vilma, per il tuo scrivere dai toni rari e preziosi
Buon mercoledì e un abbraccio, silvia