giovedì 2 febbraio 2012

Specchi rovesciati



La trapunta bianca
si scioglie in candidi fiocchi.

Guardo lo scenario
e godo del suo silenzio,
sognando ... calde braccia.

Stampano immagini,
i ricordi di un tempo. 

Specchi rovesciati
a guardare il cielo,
quella crosta di ghiaccio,
calzavo pattini bianchi
dalle lame d'argento
e sorridendo volteggiavo 
quasi senza peso.


***
2 febbraio 2012


Licenza Creative Commons
Questo opera è di Vilma Bellucci ed è distribuita con licenza Creative Commons

Giusto un ricordo di quando ero bambina, vivevo a Berna e amavo pattinare più di qualsiasi cosa al mondo.
Amo la neve ed il suo silenzio ...

5 commenti:

  1. Ogni giorno una sorpresa la natura ci fa vedere le bellezze che produce.
    Tu cara Vilma sai metter le parole per descrivere quel profondo sentimento... Brava, amica.
    Tomaso

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  2. I ricordi di un tempo...se desiderati chiudendo gli occhi si possono vedere, bella poesia! Amo anchio il silenzio della neve. buona serata

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  3. Pattinare è come essere farfalla o gabbiano.

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  4. non erano giorni limpidi
    come un'esatta malinconia

    piuttosto

    un vagare tra punti fermi
    segnalibri di passaggi intermedi
    da transitorie linee curve
    a cerchi chiusi

    Un abbraccio forte Anto

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  5. Un sonetto in versi liberi che descrive un momento presente per riandare al passato, indietro nel tempo, a un'epoca felice.
    E' questo nostalgico struggimento disciolto in canto (non il bozzetto paesistico, come potrebbe sembrare) il vero tema di "Specchi rovesciati", un componimento lineare, toccante e riuscito!

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