(silenziare prima la musica nella barra laterale)
giorni plumbei
nei vetri appannati
la luce evapora
ancora prima di toccarti
sospese negli occhi
- cerchiati color cenere -
galleggiano le ultime parole
la luce si assopisce lentamente
ed un incrocio di colori
accesi e spenti
si dissolve
lascia una scia labile
di sfumature immateriali
a donare riposo ad occhi
ormai stanchi di guardare
quel soffitto bianco
che non da più risposte
il suono delle campane
scandisce il ritmo dei passi
volti carichi di dolore
si incrociano nel silenzio
mentre le tue palpebre
- gelide lastre di marmo -
sigillano l'iride
si dissolve il tuo mondo
in un respiro effimero
come fumo di un fiammifero
appena spento
Tutti i diritti riservati
© Vilma Bellucci
dir splendida Poesia è poco...:-)
RispondiEliminaNon trovo parole abbastanza grandi per questa magnifica poesia.
RispondiEliminaCara Vilma, prima la ho letta tutta, poi ho assaporato la presentazione in questo video che mi ha affascinato con la dolce melodia, Buona notte cara amica.
Tomaso
Stupenda lirica, complimenti Vilma!
RispondiEliminami spiace, Vilma, non sono riuscita a trovare dove spegnere la musica. La tua lirica comunque è come sempre bellissima e misteriosa.
RispondiEliminaTracce di velata malinconia in questo magnifico sentire dell'anima, intinto in attimi di grande suggestione...
RispondiEliminaE' bello leggerti, un abbraccio forte Vilma