martedì 5 giugno 2012

Come fumo di un fiammifero



(silenziare prima la musica nella barra laterale)


giorni plumbei
nei vetri appannati
la luce evapora
ancora prima di toccarti

sospese negli occhi
- cerchiati color cenere -
galleggiano le ultime parole

la luce si assopisce lentamente
ed un incrocio di colori
accesi e spenti
si dissolve

lascia una scia labile
di sfumature immateriali
a donare riposo ad occhi
ormai stanchi di guardare
quel soffitto bianco
che non da più risposte

il suono delle campane
scandisce il ritmo dei passi
volti carichi di dolore
si incrociano nel silenzio

mentre le tue palpebre
- gelide lastre di marmo -
sigillano l'iride

si dissolve il tuo mondo
in un respiro effimero
come fumo di un fiammifero
appena spento


 Tutti i diritti riservati
© Vilma Bellucci

5 commenti:

  1. Non trovo parole abbastanza grandi per questa magnifica poesia.
    Cara Vilma, prima la ho letta tutta, poi ho assaporato la presentazione in questo video che mi ha affascinato con la dolce melodia, Buona notte cara amica.
    Tomaso

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  2. mi spiace, Vilma, non sono riuscita a trovare dove spegnere la musica. La tua lirica comunque è come sempre bellissima e misteriosa.

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  3. Tracce di velata malinconia in questo magnifico sentire dell'anima, intinto in attimi di grande suggestione...
    E' bello leggerti, un abbraccio forte Vilma

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