mercoledì 27 febbraio 2013

Bianca come il latte rossa come il sangue



Bianca come il latte, rossa come il sangue è un libro che non può lasciare indifferenti. E' la storia di un anno di scuola, attraverso il monologo di Leo, ora scanzonato e brillante, ora più intimo e tormentato, racconta cosa succede nel momento in cui nella vita di un adolescente fanno irruzione la sofferenza e lo sgomento, e il mondo degli adulti sembra non aver nulla da dire. Leo vede la vita principalmente di due colori, tutto ciò che riguarda l'assenza, la privazione e la perdita,è bianco. Il rosso invece è il colore dell’amore, della passione, del sangue. E’ un libro che ti lascia qualcosa dentro, ricco di sentimento. Inoltre offre diversi spunti di riflessione sia ai giovani che ai meno giovani, a partire dal valore dell’amicizia, della fede, per arrivare all’importanza dell’amore e alla consapevolezza che la vita è “un soffio” e per questo dovremmo davvero imparare a non sprecare il nostro tempo e a non smettere mai di sognare. Si parla di quella fragilità molte volte nascosta dietro una maschera da leone, l’inadeguatezza di essere protagonista o quanto meno partecipe di una situazione così lontana dalla realtà di tutti i giorni, troppo difficile per un ragazzo che fino a quel momento aveva come uniche priorità gli amici e il divertimento, il dolore di chi vede la persona amata sempre più vicina alla morte, la rabbia dovuta alla consapevolezza di non poter far nulla per evitarle tanta sofferenza, la paura, il desiderio di scappare e dimenticare e poi, la forza di lottare, di affrontare quel dolore e diventare così un uomo.

Citando le parole dell’autore: “Questo è quello che ho voluto raccontare: il viaggio coraggioso di un sedicenne, sordo alla realtà, che ad essa si apre attraverso l’amore, a costo dello sgomento, del dolore, del fallimento, fino a generare l’irripetibile perla che è, ma non senza l’aiuto degli adulti che prima non riusciva neanche a vedere.”

L'autore del libro, Alessandro d'Avenia, appunto perché insegnante oltre che scrittore, ha ben saputo raccontare quanto è importante il ruolo di quell'insegnante, che sa regalare emozioni insieme alle nozioni. Ciò può farlo solo chi ama insegnare, lasciando un’impronta nella mente ma anche nel cuore.

Ora vorrei lasciarvi alcune righe di questo libro che mi hanno colpito di più...augurandovi buona lettura.




Grazie alla libertà possiamo diventare qualcosa di diverso da quello che siamo. La libertà ci consente di sognare e i sogni sono il sangue della nostra vita, anche se spesso costano un lungo viaggio e qualche bastonata.

La storia è un pentolone pieno di progetti realizzati da uomini divenuti grandi per avere avuto il coraggio di trasformare i loro sogni in realtà, e la filosofia è il silenzio nel quale questi sogni nascono. Anche se a volte, purtroppo, i sogni di questi uomini erano incubi, soprattutto per chi ne ha fatto le spese. Quando non nascono dal silenzio, i sogni diventano incubi. La storia, insieme alla filosofia, all'arte, alla musica, alla letteratura, è il miglior modo per scoprire chi è l'uomo.

Ogni cosa è un colore. Ogni emozione è un colore. Il silenzio è bianco...non ha confini.L''amore è rosso. Tempesta. Uragano che ti spazza via. Terremoto che fa crollare il corpo a pezzi.
L'amore non dà pace. L'amore è insonne. L'amore è elevare a potenza. L'amore è veloce. L'amore è domani. L'amore è tsunami. L'amore è rosso sangue.
Il sangue, come l'amore, fa perdere la testa, eppure ti dà anche la forza per superare i tuoi limiti...
L'amore è sempre un debito, per questo è rosso.

Due sono le categorie di persone che ci feriscono, quelli che ci odiano e quelli che ci amano.

Quando ci sembra di non pensare a niente, in realtà noi pensiamo a quello che ci sta a cuore. L'amore è una specie di forza di gravità: invisibile e universale, come quella fisica. Inevitabilmente il nostro cuore, i nostri occhi, le nostre parole, senza che ce ne rendiamo conto vanno a finire lì, su ciò che amiamo, come la mela con la gravità.

I nostri sogni sono nascosti nelle cose che incontriamo veramente, quelle che amiamo: un luogo, una pagina, un film, un quadro... i sogni ce li prestano i grandi creatori della bellezza.
I sogni sono come le stelle: le vedi brillare tutte quando le luci artificiali si spengono, eppure stavano lì anche prima. Eri tu a non vederle, per il troppo chiasso delle altre luci.
I sogn colorano qualsiasi bianco.

L'ignoranza è la cosa più comoda che conosca dopo il divano del soggiorno di casa mia.

Quando ci si annoia è perché non si vive abbastanza.

Viene il giorno che ti guardi allo specchio e sei diverso da come ti aspettavi. Sì, perché lo specchio è la forma più crudele di verità. Non appari come sei veramente. Vorresti che la tua immagine corrispondesse a chi sei dentro e gli altri, vedendoti, potessero riconoscere subito se sei uno sincero, generoso, simpatico... invece ci vogliono sempre le parole o i fatti. È necessario dimostrare chi sei. Sarebbe bello doversi limitare a mostrarlo. Sarebbe tutto più semplice.

Solo chi fa domande sui dettagli ha provato a sentire cosa sente il tuo cuore. I dettagli. I dettagli: un modo di amare davvero.

Ci sono due modi per guardare il volto di una persona. Uno è guardare gli occhi come parte del volto. L'altro è guardare gli occhi e basta, come se fossero il volto. Perché gli occhi sono la vita in miniatura. Bianchi intorno, come il nulla in cui galleggia la vita, l'iride colorata, come la varietà imprevedibile che la caratterizza, sino a tuffarsi nel nero della pupilla che tutto inghiotte, come un pozzo oscuro senza colore e senza fondo.

Le risposte importanti sono scritte tra le righe dei libri e devi essere tu capace di leggerle!

Ecco il segreto della felicità: essere se stessi e basta.

Non bisogna avere paura delle parole... Le cose bisogna chiamarle con il loro nome, senza paura. Anche se quella parola è morte. Io non ho più paura delle parole, perché non ho più paura della verità. Quando c'è in ballo la tua vita non ne puoi più di giri di parole.

Le persone sono un po' simili alle stelle: magari brillano lontane, ma brillano, e hanno sempre qualcosa di interessante da raccontare... però ci vuole tempo, a volte tanto tempo, perché le storie arrivino al nostro cuore, come la luce agli occhi.

Il brutto della vita è che non ci sono le istruzioni per l'uso.

E la vita è l'unica cosa che non s'inganna, se tu, cuore, hai il coraggio di accettarla...

Proprio quando ci sentiamo più poveri la vita, come una madre, sta cucendo per noi il vestito più bello.

mercoledì 20 febbraio 2013

Parole sottovoce

(Per la serie: " parole per un immagine")

sfiora la pelle
profumata essenza
di rossi ciclamini

sfumature di prato
balsamo di dolcezza
che placa e nutre
l'affamata pupilla

le tue parole sottovoce
... quadro d'autore che incornicio



***


 Tutti i diritti riservati
© Vilma Bellucci




lunedì 18 febbraio 2013

Per parlare di non vedenti...




Memorie di luce
(per parlare di non vedenti)


non ricordo più il tempo
in cui l'iride sbirciava
dell'alba i toni carminio

ma osano ancora i sogni
strappi di colore nel nero
inebriare attimi

memorie di luce sottopelle
la carezza del sole
che sfiora il mio viso

aurea preziosa che m'avvolge
e bisbiglia sfumature
mescolanza di aromi e suoni

setosi veli le ali del vento
a rasserenare il buio
e a dirmi… che ancora respiro


***

 Tutti i diritti riservati
© Vilma Bellucci


sabato 16 febbraio 2013

Finalmente a casa

Volevo ringraziare tutti coloro che mi hanno contattata, anche privatamente, ed hanno condiviso la foto dei ragazzi e contribuito alla loro ricerca.

Grazie di cuore a tutti... e buon fine settimana.




 Finalmente a casa!!

Gloria e Ali sono tornati: I due fidanzatini 15enni scomparsi giovedì 7 febbraio scorso da Bettona sarebbero stati rintracciati alla stazione ferroviaria di Santa Maria degli Angeli. Terminata dunque l'attesa e dopo giorni di angoscia le famiglie e gli amici dei due giovani potranno riabbracciare i loro cari. Tante le richieste a far rientro ai due innamorati, su facebook da parte dei compagni, mentre i genitori e le forze dell'ordine cercavano i ragazzi in tutt'Italia. Ora i due minori sarebbero in custodia presso la stazione dei carabinieri di Assisi per tutti gli accertamenti del caso per poi far rientro presso le proprie famiglie.

http://tuttoggi.info/articolo/52415/

giovedì 14 febbraio 2013

Tornate a casa...

S.Valentino è lo stesso da sempre...le solite cose sulla festa degli innamorati le sappiamo tutti, promesse, cioccolatini, fiori e baci...bisogna poi vedere la realtà delle cose...perchè S.Valentino dovrebbe essere tutti i giorni per chi si vuole bene, S.Valentino è condividere momenti belli e momenti difficili...perchè volersi  bene non devono essere solo parole, ma potersi guardare negli occhi senza veli... ma questo è un discorso lungo e complicato che oggi mi sembra molto banale, anche se quella di cui vi voglio parlare sembra essere una storia d'amore.




E' la storia di due ragazzi scappati di casa, sembra si tratti di una fuga d'amore. Sono giorni che non mandano notizie a casa, le famiglie sono disperate e gli amici lasciano continui appelli su facebook. Ieri sera è stato fatto un appello anche nella trasmissione "Chi l'ha visto"
Una fuga pianificata persino nei particolari, sembra che i ragazzi abbiano lasciato a casa i cellulari che avrebbero potuto svelare le varie tappe e posizioni della fuga e che abbiano circa 2000 euro..

Ogni giorno spariscono ragazzi, ma quando si tratta di ragazzi del tuo paese, dei quali conosci i genitori...non so come spiegare, ma ho un buco al cuore... essendo anche io mamma...

Non so se mai leggeranno queste parole, ma vorrei dire a loro che i problemi si affrontano e si risolvono nella vita,  non serve fuggire, ma serve parlare, confidarsi di più...
Volersi bene è anche famiglia, la famiglia è importante ... non ci può essere felicità se da una parte si lascia dolore, perchè questo dolore un giorno si farà strada anche nel vostro cuore...
Non è troppo tardi per tornare ... 

Ho fatto questo post per aiutare in qualche modo condividendo la notizia..magari qualcuno li ha visti, anche un piccolo particolare può essere importante...

Ragazzi, tornate a casa ...e abbracciate i vostri genitori che stanno soffrendo come mai nella vita avrebbero potuto immaginare... vi aspettano... 
Gloria torna... 

...ringrazio coloro che vorranno condividere questa notizia...





Buon San Valentino a tutti

mercoledì 13 febbraio 2013

Fiore di seta









dal tuo sorriso
culla del sole
bevo la vita
e le sue sfumature











nei tuoi occhi
ora come stelle
su un mare tranquillo
incastro i miei




un brivido nascosto
si fa strada 
come vento che canta
una dolce melodia

un manto caldo
m'avvolge di fragranza
e sono fiore di seta
fra le tue mani

nel velluto rosso
la dolcezza annego
e lascio planare il cuore.



***
 Tutti i diritti riservati
© Vilma Bellucci






martedì 12 febbraio 2013

Lascia colare il tuo bacio




Lascia colare il tuo bacio
come una fonte - 
filo fresco nella tazza
del mio cuore!

Il mio cuore, poi, sognando,
ti restituirà, doppia, l'acqua del tuo bacio,
dal canale del sogno,
da sotto la vita.

E l'acqua del tuo bacio
- o nuova aurora della fonte!
sarà eterna,
perché il mio cuore sarà la sua sorgente.



***
Poesia di Jiménez Juan Ramón



Girando per il web ho incontrato questo autore e mi ha colpito per le poesie che ho letto, parole semplici che arrivano in un attimo al cuore.
Jiménez Juan Ramón è un poeta spagnolo . Autore dalla limpida semplicità espressiva vicina al simbolismo, nelle sue poesie associa a una raffinata ricerca lessicale  una crescente ansia metafisica che lo porta a una posizione sempre più contemplativa. Andaluso d'origine e per sensibilità, dopo aver compiuto i suoi primi studî a Siviglia, si trasferì a Madrid, dove non prese parte attiva alla vita letteraria del momento, anche se questo era particolarmente fervido e inquieto. Preferì rimanere appartato, dedicandosi a numerose letture e pubblicando le sue liriche in periodici di breve vita. I viaggi compiuti in vri paesi ampliarono il suo panorama spirituale e letterario. Negli Stati Uniti sposò Zenobia Camprubí che fu anche la sua collaboratrice più vicina. Dopo la guerra civile, andò prima a Puerto Rico, poi a Cuba e aWashington in una inquieta ricerca di pace spirituale e di raccoglimento. Nel 1956 fu insignito del Premio Nobel





venerdì 8 febbraio 2013

haiku n°28






carezza il sole
delicato bocciolo
-s'apre alla vita




 Tutti i diritti riservati
© Vilma Bellucci




martedì 5 febbraio 2013

Desideri semplici



Oggi vorrei
che le tue dita
scrivessero
favole sui miei capelli
e
vorrei baci
sulla spalla
coccole
che mi dicessi
 le più grandi verità
o
 le più grandi menzogne
che mi dicessi per esempio
che sono la donna più bella del mondo
che mi ami tanto
cose così semplici
banali,
che seguissi il profilo del mio viso
che indugiassi a guardarmi negli occhi
come se la vita intera dipendesse
dal loro sorriso
che solleva tutti i gabbiani fra la spuma.
Così vorrei che percorressi il mio corpo
sentiero alberato e fragrante,
come tu fossi la prima pioggia dell'inverno
che si lascia cadere adagio
e poi va scrosciando.
Desidero cose
 come
una grande onda di tenerezza
che mi travolga
un suono di conchiglia
un branco di pesci nella bocca
qualcosa così
fragile e nudo
come
 un fiore in procinto di affidarsi
alla prima luce del mattino
o
semplicemente
un seme
un albero
un po' d'erba
una carezza
che mi faccia dimenticare
lo scorrere del tempo
la guerra
il pericolo della morte.


***

Poesia di Gioconda Belli

Gioconda Belli è una donna, scrittrice, poetessa e giornalista nicaraguense, di origini italiane. Negli anni 70 entra a far parte del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale, e contribuisce attivamente alla lotta per poi lasciare (causa divergenze di partito) definitivamente la politica.

Questa scrittrice di fama internazionale, mi ha colpito per la sua forza e la sua determinazione, per le sue scelte che l’hanno portata ad esporsi sempre in prima persona, senza tentennamenti o contraddizioni, senza dimenticare mai la sua femminilità e la sua sensibilità. Nemica dell'ipocrisia mette a nudo se stessa come solo una donna sa fare. Le sue poesie sono talmente colme di contenuti, sentimenti e sensualità, che è impossibile leggerle e dimenticarle.

Nei suoi libri e nelle sue poesie racconta il mondo delle donne in tutte le loro sfaccettature, con una sensibilità e veridicità estrema. Il suo primo romanzo “la donna abitata” in parte autobiografico, racconta di una donna attiva in politica che ha vissuto la Resistenza nel proprio paese. Segue “la via dei presagi” e “il paese sotto la pelle”, “la pergamena della seduzione” e “l’infinito nel palmo della mano”.

In tutti i suoi libri, Gioconda racconta la propria vita intensa e appassionata. I suoi dolori per le perdite di amici e compagni di lotta e dell’esilio. Del suo matrimonio andato in pezzi. Consapevole della propria identità femminile, racconta i suoi amori e le sue passioni travolgenti, la separazione dalle figlie e gravidanze drammatiche. Lacerazioni che appartengono al mondo femminile, descritte con amore e passione.

venerdì 1 febbraio 2013

Con una matita e una gomma...





Non ho saputo fare di meglio, solo con una matita HB2 e una gomma... scusate, ma sono alle prime armi...

Certo, l'originale è molto meglio... e poi è mia figlia. Una famosa canzone di Pino Daniele dice: Ogni scarrafone è bello a mamma soja. Questo indica che per una mamma, di solito, ogni figlio è il più bello del mondo.

Di solito si usano matite di diverse gradazioni, che permettono di poter ottenere diverse soluzioni di esecuzione. Infatti matite diverse in gradazione presentano anche tratti diversi. Una matita dura presenterà la punta più resistente meno tendente a lasciarsi consumare, presenterà un tratto più delicato, più sottile e più preciso. Al contrario una matita morbida presenterà maggiore attitudine al consumarsi, presenterà un tratto più deciso, più largo e meno preciso... 
Molto utile sarebbe anche uno sfumino, per fare un bel sfumato.

Comunque non avevo nulla di tutto questo ed ecco il risultato :)

Ora però, di figlie ne ho due, quindi come potete immaginare dovrò provare ancora, e chissà...