Oggi
21 marzo, primo giorno di primavera, oltre ad essere la giornata
mondiale della poesia, si celebra la Giornata dedicata alla Trisomia
21, altro nome della sindrome di Down, che contraddistingue le persone che hanno un cromosoma in più
nella coppia identificata, appunto, con il numero 21, un’etichetta che un tempo
poteva significare isolamento, diversità, ma che oggi assume un
significato diverso per chi sa guardare alla vita senza pregiudizi e
con la mente aperta.
Ti amo così come sei
un comosoma in più
...mi è stato detto
ed il sangue
si è raggelato nelle vene
disperata
incapace di ogni gesto
mentre lacrime scendevano
sul viso immobile
... poi ti ho vista
tenuta tra le braccia
e sorge spontanea
una potente emozione
che lascio fluire
e annulla in un soffio
ogni altro pensiero
è emozione potente
la tua risata cristallina
... ti amo così come sei
non c'è niente altro da dire
... ti amo così come sei
non c'è niente altro da dire
***
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© Vilma Bellucci
ciao Vilma grazie per l'informazione, sapevo solo della giornata della poesia, la tua e' molto emozionante, fa riflettere, su tutti questi casi sfortunati, ma se le conosci, appunto, queste persone ci danno tanto in serenita' e gioa, sono da prendere come esempio... ciao complimenti a presto rosa...
RispondiEliminaCreature dolcissime e delicate, a cui hai dedicato versi bellissimi, in questa splendida lirica che mette in risalto la tua grande sensibilità
RispondiEliminaUn abbraccio,silvia
Cara Vilma con questa poesia mi hai trasformato una giornata sicuramente bella, ho conosciuto personalmente delle persone down, e sono rimasto veramente contento di vedere quei sguardi che ti esprimono la bellezza della vita! Sicuramente che sfido chiunque a conoscere queste persone e sicuramente non potranno farne a meno di amarle.
RispondiEliminaCiao e buona serata cara amica.
Tomaso
Sei di una tenerezza e di una dolcezza senza pari, anima bella. Hai una sensibilità fuori dal comune, mi hai commossa e intenerita.. che il cielo benedica i tuoi respiri e quelli di questi meravigliosi cuori. <3
RispondiEliminahai espresso con grande sensibilità la tenerezza di una madre che ama la sua creatura al di sopra di tutto
RispondiEliminaun caro saluto
“In principio non c’era niente; solo la musica. Il primo giorno fece il sole che pizzica gli occhi. Il secondo fece l’acqua (è bagnata e bagna i piedi se ci cammini dentro). Poi fece il vento che fa il solletico. Il terzo giorno fece l’erba; quando la tagli piange, le fa male, bisogna consolarla. Se tocchi un albero, diventi un albero. Il quarto giorno fece le vacche. Il quinto giorno fece gli aeroplani; se non li prendi puoi guardarli passare. Il sesto giorno fece gli uomini, le donne, i bambini (a me piacciono le donne e i bambini perché non pungono quando li baci). Il settimo giorno, per riposarsi, fece le nuvole (se le guardi a lungo ci verdi disegnate le storie). Allora si domandò se mancava niente. L’ottavo giorno fece George e vide che era buono.”
RispondiEliminaDal film "L'ottavo giorno" dove George è un bambino down.
(grazie, non sapevo che il 21 Marzo fosse anche questo)
Sì Vilma sono proprio queste le persone da amare ancora di più perchè sono quelle più dolci, tenere ed innocenti.
RispondiEliminaI tuoi versi sono più eloquenti di ogni altra parola.
Complimenti,
aldo.
Non c'è altro da dire...occorre solo lasciar parlare il cuore, le emozioni...Intensa, bellissima e condivisa riflessione! buon fine settimana Vilma!
RispondiEliminaUn genitore dona ai suoi figli un amore immenso. Piacere di conoscerti. Grazio Caliandro...Orazio per gli amici.
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