Per la giornata della memoria
Come tanti
fiammiferi
chiusi in una scatola,
chiusi in una scatola,
in quei
rozzi e sporchi vagoni,
si accasciavano a
terra
sopraffatti dal
peso del dolore
e da quella
coperta suicida
satura di odori
corporei.
La morte aveva
cominciato
a mietere il suo
raccolto
tra lacrime che
pungevano
gli occhi
inariditi dei rimasti.
Colpi e rumori
secchi,
mamme che
supplicavano invano
per i figli che
piangevano ... e cantavano.
Uno sguardo
incredulo,
su una fronte
incisa di recente,
dipingeva immagini
indelebili
su quella tela
nera
che ormai era la
sua mente.
Si giocava
una delicata
partita a carte,
ma loro non
sapevano ancora
quale mano sarebbe
stata
distribuita in
seguito.
***
27 gennaio 2012
bellissima e toccamte poesia per questo triste giorno che dobbiamo sempre ricordare perchè non succeda mai più quelle orrende cose
RispondiEliminaTiziano.
Sono felice di consegnarti un premio per il tuo blog. Un piccolo riconoscimento al tuo lavoro http://tizianam-parliamone.blogspot.com/2012/01/premio-liebster-blog-il-primo.html
RispondiEliminaQuesta poesia è proprio quello che ci voleva per non dimenticare le atrocità di una spietata dittatura.
RispondiEliminaGrazie cara Vilma di questa bella poesia.
Tomaso
Una bella poesia, con la speranza che non accadamo mai più atrocità cosi!! un abbraccio
RispondiEliminaPurtroppo ancora oggi in più parti del mondo ci sono ancora le stesse scatole di fiammiferi. Hanno solo cambiato il nome, hanno persino accelerato il loro prendere fuoco. Tutto questo dobbiamo continuamente combatterlo.
RispondiEliminadavvero commovente questa tua poesia
RispondiEliminaToccante poesia! Complimenti per il sito che ho votato e per il blog che mi riservo di esplorare con calma
RispondiEliminaVersi intensi e particolarmente espressivi, posati su episodi dolorosi, che non si possono dimenticare, per la loro gravità....
RispondiEliminaSempre bello immergersi nelle tue righe poetiche, un abbraccio,silvia