Per la serie: "Parole ... per un immagine"
Risalgo la collina, senza fretta
passi brevi ... scanditi
uno dopo l'altro
tra erbacce e foglie secche
cadute su scalini di marmo
dai gradini ormai rotti da tempo.
Tacito pensieri ed emozioni
dimentico l'amarezza di parole.
La gola stringe ... perché è lì
che si ferma la tristezza.
Mi sfiora l'ombra degli alberi,
come carezze ... e con lo sguardo
perduto in nessun luogo
cerco riflessi di me stessa
in quel cerchio di rame fluido
che nasce all'orizzonte e scalda il mio viso.
Ma quanto sei brava!
RispondiEliminaMisto gustando dolcemente questa bella poesia, cara Wilma ti auguro una buona giornata.
RispondiEliminaTomaso
A mio modesto parere, rientra nella categoria delle più belle: i tuoi versi creano un immagine davvero emozionante al lettore.
RispondiEliminaBrava come sempre Vilma.
Sempre bello passare sui tuoi sentieri
RispondiEliminaQui dai origine ad una immagine che si scolpisce nell'anima. Complimenti davvero.
Tanti auguri anche se in ritardo. Un felice anno per te e i tuoi cari!carlo
Ed è bello perdersi nel mare di queste parole.
RispondiEliminaGrazie