L'umanità si rigira
sotto le grigie coperte.
Una striscia di lettere scorre
sullo schermo della mia mente.
Sillabe mute restano impigliate
fra labbra socchiuse.
Mi osservo allo specchio
-Mi conosce da anni-
riflette, un nostalgico sorriso,
malinconia e tenerezza.
Intenta a pettinarmi
con l'incantata lentezza,
di chi non conosce quale sarà...
l'altra occupazione della giornata.
Un volto oggi quasi distratto.
***
18 gennaio 2011
sotto le grigie coperte.
Una striscia di lettere scorre
sullo schermo della mia mente.
Sillabe mute restano impigliate
fra labbra socchiuse.
Mi osservo allo specchio
-Mi conosce da anni-
riflette, un nostalgico sorriso,
malinconia e tenerezza.
Intenta a pettinarmi
con l'incantata lentezza,
di chi non conosce quale sarà...
l'altra occupazione della giornata.
Un volto oggi quasi distratto.
***
18 gennaio 2011
Ciao Vilma,piacere di conoscerti,bellissime poesie,complimenti.
RispondiEliminaCiao.
l'amara consapevolezza del trascorrere del tempo e della propria caducità in questa poesia intrisa di malinconia, complimenti
RispondiEliminaBELLISSIME TUTTE.......SONO ENZA LUCIA
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