Raggi di sole
filtrano tra i rami,
giocano con me
accarezzando l’iride.
Ma arida oggi
è la mia mente,
vuota
del mio niente.
Solo scarne sillabe
scaraventate nell'infinito.
Nulla restituisce,
un nulla implacabile.
Un vuoto indifferente
fiancheggia
il mio silente cammino
inseguito dalla mia ombra
vezzosa ammaliatrice.
***
13/08/2010
Questo opera è di Vilma Bellucci ed è distribuita con licenza Creative Commons
Son passato immediatamente a leggerti
RispondiEliminaMi ha colpito che la tua ricerca espressiva tessa il suo orizzonte fra parola e pittura
Anche per me questo è fondamentale. Scrivere per immagini non è un traguardo ma un modo di arricchire il proprio sguardo sul mondo.
Io son partito casualmente dalla mia vecchia passione per la pittura che esplose ai tempi del liceo. Per una decina d'anni il mio interesse è rimasto confinato alle tele poi pian piano la passione per la lettura mi ha portato alla scrittura e scrivendo non ho potuto non accorgermi che il mio scrivere era fatto di immagini. Perchè probabilmente in me prevale un pensiero visivo che ritengo sia uno degli strumenti più potenti capaci di trasmettere emozioni e significati profondi.
Felice di aver scoperto il tuo blog, verrò a leggerti con calma, poco per volta. Nel frattempo mi piace lasciarti i migliori Auguri di Natale. Per te e per le persone a cui vuoi bene. Carlo