Da questo momento vivrò senza amore.
Libera dal telefono e dal caso.
Non soffrirò. Non avrò dolore né desiderio.
Sarò vento imbrigliato, ruscello di ghiaccio.
Non pallida per la notte insonne -
ma non più ardente il mio volto.
Non immersa in abissi di dolore -
ma non più verso il cielo in volo.
Non più cattiverie - ma nemmeno
gesti di apertura infinita.
Non più tenebre negli occhi, ma lontano
per me non s'aprirà l' orizzonte intero.
Non aspetterò più, sfinita, la sera -
ma l'alba non sorgerà per me.
Non mi inchioderà, gelida, una parola -
ma il fuoco lento non mi arderà.
Non piangerò sulla crudele spalla -
ma non riderò più a cuore aperto.
Non morrò solo per uno sguardo -
ma non vivrò realmente mai più.
Poesia di
Blaga Dimitrova
1958
Bella questa poesia cara Vilma non ne ho mai sentito parlare di questa Blaga Dimitrova, ti ringrazio di averla condivisa con tutti noi.
RispondiEliminaTomaso
Una scelta di vita assai dolorosa...quella senza amore, ma forse la sofferenza accentuata ne facilita il percorso, in attimi fugaci e amari....
RispondiEliminaSempre bello leggerti!
Ecco questo è voltare le spalle all'amore ma, come sottolinea l'autrice nella chiusa, senza amore non si vive veramente.
RispondiEliminaBellissima poesia.
Grazie Vilma per averla proposta...
Splendida questa poesia. E' quella di una quieta rinuncia che esclude il dolore feroce, ma anche la gioia. Credo però che questo possa durare solo un breve o lungo momento, ma mai per sempre, perché la ricerca dell'amore fa parte degli impulsi continui dell'anima.
RispondiEliminaRivela un grande travaglìo interiore,sofferenza e dolore...un dolore così grande che va al di là delle parole-immagini...grazie per averla presentata!!!ma quanti 'non'...per uno positivo diventa difficile condividere.Edo!
RispondiEliminaE' una bella poesia che fa riflettere.
RispondiEliminaUn non concedersi più, equivale ad una rinuncia che non potrà dirsi definitiva. Nulla è mai certo...nemmeno l'oggi.
Buon fine settimana
Saò libera dalle pastoie della vita quotidiana...accetterò tutto ma sarò il contrario di tutto...un'amarezza profonda che scaturisce da un cuore ferito...ma dalle ferite si può anche guarire, nulla è mai "per sempre"
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