martedì 6 marzo 2012

Canto alla luna



La luna geme sui fondali del mare,
o Dio quanta morta paura
di queste siepi terrene,
o quanti sguardi attoniti
che salgono dal buio
a ghermirti nell’anima ferita.
La luna grava su tutto il nostro io
e anche quando sei prossima alla fine
senti odore di luna
sempre sui cespugli martoriati
dai mantici
dalle parodie del destino.
Io sono nata zingara, non ho posto fisso nel mondo,
ma forse al chiaro di luna
mi fermerò il tuo momento,
quanto basti per darti
un unico bacio d’amore.

***
ALDA MERINI


4 commenti:

  1. Veramente bella questa poesia cara Vilma, i suoi versi si intrecciano sempre, ricordo da giovane quando per forza maggiore uscivo alla notte per andare fare il panettiere la luna con le sue grandi ombre mi metteva sempre tanta paura.
    Ciao e buona serata cara amica.
    Tomaso

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  2. meravigliosa.. grazie di avermela ricordata! un bacio

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  3. E' splendida questa poesia della Merini. Non ricordo di averla mai letta, nonostante Alda Merini sia fra i miei autori preferiti.

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  4. Anch'io, come Ambra, non conoscevo questa poesia della poetessa che amo tantissimo.
    Grazie di averla pubblicata.
    Ciaoooooooooooooo

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