sabato 31 marzo 2012

Anche la danza... è poesia.


(silenziare prima la musica nella barra laterale)


La danza, un minimo di spiegazione, un minimo di aneddoti, e un massimo di sensazioni.
Maurice BéjartUn instante nella vita d'altri, 1979
Oggi, augurandovi un buon fine settimana vi presento un valzer inglese 
Lorenzo e Martina (mia figlia)
Assoluti Rimini 2012 
categoria 16-18 anni /classe AS 

giovedì 29 marzo 2012

Cammina in silenzio... in punta di piedi




Al terzo albero gira a destra,
percorri con calma il sentiero scosceso
è ammantato di ciottoli e ricoperto di erbacce.

Togli le scarpe e cammina in silenzio... in punta di piedi.

In cima troverai una vecchia panchina
provata dal vento e dalle disattese speranze.
Contempla silenziosa ogni giorno, lo stesso strano suicidio.
-Il sole che muore nel mare-

Mi trovi li... seduta,
sulla sinistra il lato del cuore,
un libro tra le mani
nelle tasche il desiderio
di essere per qualche ora felice.


***
(21 aprile 2011)
 Tutti i diritti riservati
© Vilma Bellucci

( 1° premio al concorso Foemina versi di Pescara )

mercoledì 28 marzo 2012

Cedo il passo e mi siedo

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Ma cos'è quel sentirsi spenti e tristi,
quel senso di vuoto e di smarrimento
nell'avvicinarsi dei giorni festivi...

quella voglia di bere al calice delle illusioni
un sorso di amarezza,
d'isolarsi quando il pensiero sembra seguire
quell'unica direzione non ricercata
ma quasi inevitabilmente imboccata,

quella strana sensazione
che si sprigiona dal corpo,
a salire... a salire...
che chiude la gola
e dirige lo sguardo verso il basso.

Non so perché,
questo sentirsi sempre fuori posto,
l'unico tassello mancante di un puzzle,
inzuppato e rifatto dalle troppe lacrime versate
che non riesce più ad incastrarsi,
troppo stretto il posto rimasto.

***
(23 aprile 2011)
 Tutti i diritti riservati
© Vilma Bellucci 

(Poesia inserita nell'antologia poetica 
"Suicide Love Killer" di Versi in volo)

martedì 27 marzo 2012

Sorrisi di vetro







Sorrisi di vetro sul mio viso,
mentre percorro l'asfalto della vita,
una corsa ad osta
coli
senza podio e senza medaglia.

La luce del sole negli occhi,
qualche relitto di troppo nel cuore,
sogni impastati al cemento
non riescono più a distinguere gli uni dagli altri.


Nelle mani un tassello di vita
che non riesco a collocare,
non lo voglio barattare
malgrado il dolore.

E sono ancora domande
senza risposte e senza speranze.

Guardo all'orizzonte
un punto dove fermarmi,

una porta da oltrepassare
per dimenticare.

Aleggiano nella mente ricordi
di quando danzavo scalza
un po' zingara eternamente bambina
sotto le ciglia vestite di rimmel,

le labbra colorate di rosso
e tanti sogni nella tasca.



***
(7 giugno 2011)

 Tutti i diritti riservati
© Vilma Bellucci 




lunedì 26 marzo 2012

I primi fiori nel mio giardino




( i primi fiori nel mio giardino)

Fiori

Da un gradino d'oro,
fra i cordoni di seta, le garze grigie, 
i velluti verdi e i dischi di cristallo 
che anneriscono come bronzo al sole,
vedo la digitale schiudersi sopra un tappeto
di filigrane d'argento, d'occhi e di capigliature. 

Monete d'oro giallo sparse sull'agata, 
pilastri di mogano che sorreggono una cupola di smeraldi, 
mazzi di raso bianco e sottili 
verghe di rubino circondano la rosa acquatica. 

Simili a un dio dagli enormi occhi azzurri
e dalle forme di neve, il mare e il cielo 
attirano verso le terrazze di marmo 
la folla delle giovani e forti rose. 

***
Poesia di Arthur Rimbaud
 (Charleville, 1854 - Marsiglia, 1891) 


  Fleurs 

D'un gradin d'or,
parmi les cordons de soie, les gazes grises,
les velours verts et les disques de cristal
qui noircissent come du bronze au soleil,
je vois la digitale s'ouvrir sur un tapis
de filigranes d'argent, d'yeux et de chevelures.

Des pièces d'or jaune semées sur l'agate,
des piliers d'acajou supportant un dôme d'émeraudes,
des bouquets de satin blanc et de fines
verges de rubis entournent la rose d'eau.

Tels qu'un dieu aux énormes yeux bleus
et aux formes de neige, la mer et le ciel
attirent aux terrasses de marbre
la foule des jeunes et fortes roses.  



Le foto dei fiori sono di Vilma Bellucci e sono distribuite con licenza Creative Commons  

venerdì 23 marzo 2012

Senza amore





Da questo momento vivrò senza amore.
Libera dal telefono e dal caso.
Non soffrirò. Non avrò dolore né desiderio.
Sarò vento imbrigliato, ruscello di ghiaccio.
Non pallida per la notte insonne -
ma non più ardente il mio volto.
Non immersa in abissi di dolore -
ma non più verso il cielo in volo.
Non più cattiverie - ma nemmeno
gesti di apertura infinita.
Non più tenebre negli occhi, ma lontano
per me non s'aprirà l' orizzonte intero.
Non aspetterò più, sfinita, la sera -
ma l'alba non sorgerà per me.
Non mi inchioderà, gelida, una parola -
ma il fuoco lento non mi arderà.
Non piangerò sulla crudele spalla -
ma non riderò più a cuore aperto.
Non morrò solo per uno sguardo -
ma non vivrò realmente mai più.


Poesia di 
Blaga Dimitrova
1958

giovedì 22 marzo 2012

mercoledì 21 marzo 2012

Parole per la poesia




Ho vestito di respiri 
la mia pelle,

d'infinite parole
la mia mente ... 

fino a perdermi.






21 marzo 2012
 Tutti i diritti riservati
© Vilma Bellucci 



lunedì 19 marzo 2012

La vita di spalle




Affrontavo 
la vita di spalle
camminando sui tuoi piedi.

Lo sguardo 
accarezzava i tuoi sogni,
la mente sfiorava i miei.

Poi ...
tu mi hai fatto scivolare giù!


***

(23 marzo 2011)
 Tutti i diritti riservati
© Vilma Bellucci 


sabato 17 marzo 2012

haiku n°16




sospira il vento
la pelle come buccia
la notte placa



***
13/06/2011
(brividi)

Tutti i diritti riservati
© Vilma Bellucci  

venerdì 16 marzo 2012

Diritti d'autore


Ho letto in una lirica pubblicata oggi in un noto sito letterario, versi copiati letteralmente da una mia poesia, che fra l'altro aveva partecipato ad un premio letterario l'anno scorso ... classificandosi.
Ora, è per questo che pubblico questo articolo...perché forse è il caso di ricordarlo...
Credo che con un piccolo sforzo in più, ognuno di noi può trovare sue parole su qualsiasi argomento ... senza copiare


Questo blog è dedicato alle mie poesie e alle cose che amo, sono da considerarsi opere pubblicate ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l’autorizzazione dell’Autore. La riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione dell’Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge. Si ricorda comunque che qualsiasi opera dell’ingegno è tutelata da Licenza CC, che esclude la riproduzione senza corretta attribuzione. 


giovedì 15 marzo 2012

Spavaldo scintillio




Sembra danzare,
quella nuvola di puntini neri
davanti agli occhi,
feriti dallo spavaldo scintillio
di quei raggi che filtrano obliqui.

Sferzate dorate a riscaldare
tra le persiane semichiuse,
quello che è il mio mondo,
come calda mano sulle mie guance.

Tiro i leggeri tendaggi
quasi a volermi proteggere,
racchiusa nel biancore confuso
di questo fragile guscio d'uovo.

Ma trapela ancora quel raggio
proiettando luci di mille stelle,
sfumature colorate
a confondere sulle pareti
i chiaroscuri di grigio

Sembra quasi un richiamo,
una raffinata trappola
per me, che orfana di carezze,
non so più a quale mondo appartengo.



***
(17/10/2011)





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Questo opera è di Vilma Bellucci ed è distribuita con licenza Creative Commons

martedì 13 marzo 2012

Colori come carezze




Tra la seducente frescura dell'ombra
ed il calore della luce solare, 

vorrei riaprire una vecchia scatola d'infanzia
e spargere come coriandoli quei colori,
lasciandoli alla carezza del vento,
nella libertà 
di ammutolire per lo stupore.

Confondersi 
nel tappeto di polvere
delle città anonime dai vicoli stretti,
dove tra pareti spoglie, 

ombre sfuggenti
corrono distratte da linee scomposte.

Lasciare che si insinuino, 
ospiti inattesi
fra le persiane socchiuse, 
ridestando i colori sbiaditi della solitudine,
per adagiarsi in grembo all'orizzonte,
accarezzando il nero della notte
e nel silenzio ...sedurla


***
(29/09/2011)




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Questo opera è di Vilma bellucci ed è distribuita con licenza Creative Commons

lunedì 12 marzo 2012

Danza irriverente (del salice piangente)




Sto bene...
tra questi rami protesi
mossi in una danza irriverente
che a tratti mi benda gli occhi
quasi fosse un intrigante gioco d'amore.


Carezze a rendermi docile le tue fronde.
Tra deboli intermittenze di sole
abbasso lo sguardo con imbarazzo
quasi dovessi condividere lo stesso letto.


Muto il mio tremore nell'ascoltare
quasi soffiata la brezza leggera
e lo strofinio che le foglie fanno tra loro
melodia che oscilla tra i rami e i miei sogni.


Sto bene...
al riparo dal resto del mondo
avvolta da questa musica soave,
dove le note sono gocce di calore
che sulla pelle si adagiano lentamente
lungo i sensi dell'amore.


***
(01/09/2011) 



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Questo opera è di Vilma Bellucci ed è distribuita con licenza Creative Commons 

sabato 10 marzo 2012

Kony 2012 - Lo scandalo dei bambini soldato



(silenziare prima l'audio della musica nella barra laterale)



“Kony 2012″
Lo scandalo dei bambini soldato

a cura della Redazione Esteri

Il protagonista di questo documentario choc è Joseph Kony, generale ribelle ugandese a capo della Lord’s Resistance Army. Le atrocità e la drammatica e agghiacciante vicenda, peraltro piuttosto comune in molti paesi africani in guerra, dei bambini soldato utilizzati nei conflitti interetnici o per la presa di un territorio. Il video “Kony 2012″, girato da Jason Russell uno dei fondatori di Invisible Children, sta praticamente facendo il giro del mondo tramite la Rete e al momento ha ricevuto oltre 55 milioni di visualizzazioni e grazie ad esso stata organizzata una giornata di mobilitazione generale nella quale si spera possano maturare le condizioni per un arresto del generale. La causa che questo video porta avanti è straordinariamente importante e storica per quanto riguarda la storia delle terribili guerre civili africane e per l’utilizzo che in esse si fa dei bambini soldato, che spesso vengono ritratti armi in pugno. Pubblichiamo il video da Youtube, che finora assieme a Vimeo, ha fatto da piattaforma a questa straordinaria corsa in tutto il mondo a vedere cosa accade in quei luoghi di guerra e di sofferenza.

(italiaglobale.it)





venerdì 9 marzo 2012

Cuore ferito


cigola 
la rugginosa porta
come lapide di sepolcro

fresche le impronte 
di saccheggiatore di tombe
avido e ansioso
su pavimento coperto di cenere


***
(17 agosto 2012)


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Questo opera è di Vilma Bellucci ed è distribuita con licenza Creative Commons

giovedì 8 marzo 2012

Con occhi diversi





E ora che guardo
il mondo 
con occhi diversi,
le mie mani si tingono 
d'inchiostro e di colori.

Sarò fiore 
che tra macerie e cemento 
sboccia ancora
e mi lascerò accarezzare
dal calore del sole.

Un tempo impaziente 
che il tempo scorresse,
ora stendo le braccia
allungando  le dita,
cercando invano
 di riprendermi 
quell'attimo che sfugge

Ora so
perchè la vita mi ha insegnato
e vorrei aver il tempo
per mettere
lle ultime carte nel mazzo.


***
8 marzo 2012


Oggi è il mio compleanno, ma io vorrei fare gli auguri a tutte le donne, che sia un giorno sereno non solo oggi...ma tutto l'anno

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Questo opera è di Vilma Bellucci ed è distribuita con licenza Creative Commons

mercoledì 7 marzo 2012

8 Marzo








Era il 1908, a New York, quando le operaie dell’industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l’8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all’interno morirono arse dalle fiamme.



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 foto sono di Vilma Bellucci e sono distribuite con licenza Creative Commons

martedì 6 marzo 2012

Scatti di luna








La luna è l'anima, è il nostro modo di vivere le emozioni, i desideri, i sogni. La terra è la realtà, il luogo in cui lottare con i rimpianti e le delusioni.


Romano BattagliaLa strada di Sin, 2004


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Queste foto sono di Vilma Bellucci e sono distribuite con licenza Creative Commons

Un nulla implacabile



Raggi di sole
filtrano tra i rami,
giocano con me

accarezzando l’iride.

Ma arida oggi
è la mia mente,
vuota 

del mio niente.

Solo scarne sillabe
scaraventate nell'infinito.



Nulla restituisce,
un nulla implacabile.

Un vuoto indiff
erente
fiancheggia 

il mio silente cammino
inseguito dalla mia ombra
vezzosa ammaliatrice.


***
13/08/2010


Licenza Creative CommonsQuesto opera è di Vilma Bellucci ed è distribuita con licenza Creative Commons

Canto alla luna



La luna geme sui fondali del mare,
o Dio quanta morta paura
di queste siepi terrene,
o quanti sguardi attoniti
che salgono dal buio
a ghermirti nell’anima ferita.
La luna grava su tutto il nostro io
e anche quando sei prossima alla fine
senti odore di luna
sempre sui cespugli martoriati
dai mantici
dalle parodie del destino.
Io sono nata zingara, non ho posto fisso nel mondo,
ma forse al chiaro di luna
mi fermerò il tuo momento,
quanto basti per darti
un unico bacio d’amore.

***
ALDA MERINI


Ho voglia di vita


Ho voglia di vita...
di ascoltare il rumore
di un ruscello
che placido scorre,
di concedermi
ai luminosi e caldi
raggi di sole.

Appoggio delicatamente
una ciocca di capelli
dietro all'orecchio
ricordando quel dolce
brivido di pelle,
quel tenero sorriso
che spezza il silenzio
sottomettendo entrambi,
quando il cuore batte forte
alla vicinanza sfrontata
ed al profumo di pelle.

Ho voglia
di occhiate scambiate
sorrisi e lievi bagliori sul viso,
di sdraiarmi in un prato
mordendo fra i denti
un filo d'erba

... perché è da distesi che si vede il cielo.



***
2 marzo 2012





Licenza Creative Commons
Questo opera è di Vilma Bellucci ed è distribuita con licenza Creative Commons

giovedì 1 marzo 2012

haiku n°15





cenere cade
come se fosse neve
oramai morta



***
1 marzo 2012


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Questo opera è di Vilma Bellucci ed è distribuita con licenza Creative Commons